La campagna Be stupid della Diesel vince al festival “I leoni di Cannes” – l’equivalente dell’Oscar per la creatività pubblicitaria – uno dei premi più importanti.
L’idiozia – all’apparenza geniale – del racconto pubblicitario curato da Anomaly è una perfetta metafora di quanta bella energia creativa si possa sprecare al servizio di una comunicazione vuota e sterile.
La semiologa Giovanna Cosenza ne discute oggi sul suo blog, dopo averne già in precedenza rilevato gli aspetti critici:
Insomma, quando ci lamentiamo della scarsa creatività della pubblicità italiana, dobbiamo pensare che non siamo più soli. Evviva.
Già e a tutto questo verrebbe di rispondere con l’intelligenza di Forrest Gump.
…e pensare che ne facciamo di sforzi per essere inimitabili… 🙂
Una campagna geniale in effetti…