Uòlter birdei

Oggi il Uòlter compie 56 anni.

Io gli voglio bene al Uòlter, come a uno di famiglia, anche se di persona personalmente – come direbbe il Catarella di Camilleri – non l’ho mai conosciuto.

Forse perché abbiamo certe passioni comuni: il cinema, la juve, il kennedismo. Anzi “certi piccoli amori”  sono stati alimentati proprio dai suoi saggi, dai suo articoli, dal suo giornale, da certe mattinate domenicali organizzate dal Uòlter in un cinema romano un secolo fa.

Io nel Uòlter ci ho sperato davvero. Che fosse la persona giusta al momento giusto. Pensando al 2008, la parola che mi viene in mente è sempre “Peccato”. Per lui, per noi. Per questo paese.

Su quel che viene dopo, ho le idee più confuse. E mi sembra che ce le abbia pure il Uòlter. Che non capisco più tanto e l’ho anche scritto.

Ma oggi non è tempo di polemiche politiche. Solo auguri.

Perché il Uòlter è sempre il Uòlter: il Fonzie dei nostri Happydays democratici, durati solo una stagione. Ehi!

4 pensieri riguardo “Uòlter birdei”

  1. come si fa a non amare uno che è più vecchio di te di soli 5 mesi?
    abbiamo mangiato pane e america tutti, quelli della nostra generazione, e in uòlter abbiamo creduto davvero! peccato sia finito così in fretta, concordo 😦

  2. Anch’io voglio bene a Uolter, ma non posso dirvi perché.

    Il fatto è che davvero una brava persona. E’ attento ai bisogni della gente, e assolutamente disinteressato: insomma, in un paese come l’Italia, come poteva durare? 😯

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